Energia nucleare, perché? E perché no?

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ecodrive
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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#21 Messaggio da leggere da ecodrive » lunedì 7 febbraio 2011, 22:38

Un altro grosso problema è l'ostracismo della popolazione locale per la realizzazione di qualsiasi impianto di produzione di energia. Quando stavo a Verbania sentivo parecchie volte la gente del posto lamentarsi delle numerose centrali idroelettriche dislocate nelle valli, essendo la zona molto ricca di acqua, lamentandosi che "deturpano il paesaggio" :fainted: . A parte il fatto che le ho viste le centrali e sono delle costruzioni anni '20-'30 molto belle architettonicamente ed ogni tanto fanno delle visite turistiche guidate, ma qualunque cosa si voglia realizzare (che sia idroelettrica, eolica, teleriscaldamento) c'è sempre il NO della popolazione, per cui guardano con l'occhio del Governo, lottare per lottare, conviene battersi per creare un impianto ad alta produzione, come potrebbe essere proprio il nucleare.
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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#22 Messaggio da leggere da jpm » lunedì 7 febbraio 2011, 22:42

In Francia sanno che a Chernobyl dei deficienti hanno fatto un esperimento andato male...
...e nella bolletta si paga per quello che si consuma...
...meno quello che si vende all'Italia.

In Italia paghi quello che consumi...
...più quello che non hai prodotto, perché ti hanno detto che sei seduto su di una bomba.
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desertstorm
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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#23 Messaggio da leggere da desertstorm » martedì 8 febbraio 2011, 7:38

jpm ha scritto:Piano azz... non voglio fare una conferenza, c'è da scriverci un'enciclopedia, su queste domande!
:o( :o( :)) :))

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enzolin
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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#24 Messaggio da leggere da enzolin » martedì 8 febbraio 2011, 8:35

Alüra alüra.....

Nucleare si nucleare no .... eh ... bella domanda

Secondo me bisogna contestualizzare.

A mio modo di vedere, (e cio risulterebbe molto conveniente agli italiani) le politiche energetiche andrebbero non più viste a livello nazionale ma a livello europeo.

Sto nucleare, quarta generazione o no, è funzionale e legato a doppio filo con la produzione bellica e quindi sicuramente vengono messi in evidenza i "vantaggi" per l'uso civile, ma non è assolutamente detto che tali vantaggi sarebbero probabilmente maggiori se tale produzine fosse realmente orientata alla sola attività civile (tramite l'utilizzo di tecnologie diverse).

Poi:

anni fa, verso la fine degli anni novanta inizio anni zero, è emerso da uno studio effettuato dalla provincia di Bolzano, a partire dal 1986 i casi di leucemia infantile sono aumentati di 5 volte, che dett così può anche sembrare poco in quanto a molti non è chiaro che si parla del 500%.

Sempre un bel po' di tempo fa ha fatto grosso scalpore il fatto che nei pressi di Cortina d'Ampezzo è stato scoperto casulamente un sito che (bosco incontaminato, mai interessato da attività umane di sorta) che per il grado di contaminazione radioattiva che presentava doveva essere catalogoato come "scoria radioattiva".

Sempre casualmente anni fa lessi (non rintintin) che un carico d ifunghi italiani era stato rispedito al mittente in seguito ad un controllo sulla radioattività effettuato da doganieri giapponesi.

Se l'oms sancisce ufficialmente, che in seguito all'incidente di Chernobyl siano morte 60 persone, non posso dimenticare che si tratta della stessa OMS che l'anno scorso sosteneva che se non ci fossimo fatti il vaccino saremmo morti tutti quanti.

Tornando a Bolzano, mi sembra strano che, avendo il territorio più sfavorevole sia dal punto di vista climatico/meteorologico che orografico, sia comunque la zona con la più alta concentrazione di pannelli solari di tutt'italia.

Mi sembra stano che in Germania ci sia un impianto eolico dietro l'altro e che in genere nel nord europa (che il sole non lo vedono mai) ci siano più impianti solari che in Italia. (A dire il vero non mi sembra stano in quanto la fanno le cose con raziocinio e un po' di intelligenza qui invece si fanno per il tornaconto di qualcuno .)

Nel 1996 tali Flashman e Pons, che sostenevano di aver trovato il metodo di produrre energia tramite la fusione fredda, alla vigiglia della presentazione ufficiale della loro tecnologia hanno ritirato i figli da scuola e sono scomparsi e di loro non si è più saputo nulla.

Non ho ben capito il discorso della radioattività in relazione al fatto che tanto maggiore è quanto maggiori sono i tempi di decadimento, però mi pare di aver letto che per il plutonio si parla di emivita di miliardi di anni, mentre per l'uranio solo di centinaia di migliaia: emivita= dopo tot anni è radioattivo la metà di quanto era in origine.

Un carabiniere ed un marinaio che conosco che hanno prestato servizio a guardia di installazioni militari NATO hanno lasciato la pelle prima dei trent'anni ... ma era solo uranio impoverito.

In ogni caso, se uno vuole fare un esperimento, può provare a mangiarsi i fosfori delle lancette del proprio orologio da polso. Se fra quattro anni viene a raccontarci come è andata vince un premio.

Nucleare? Questo nucleare? Assolutamente no! (In Italia poi :eyeroll: )

L'altro nucleare? (quello del toramat)

Parliamone .... almeno non produce scorie.

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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#25 Messaggio da leggere da velvet » martedì 8 febbraio 2011, 9:21

Vedo che chi è favorevole all'energia nucleare nel nostro paese evita accuratamente di menzionare la questione più rilevante: la penisola italiana è l'area europea a più elevato rischio geologico.

Guardate:

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Questa mappa ci dice chiaramente che se volessimo impiantare centrali in piena sicurezza anche per i nostri discendenti (e non solo per noi), dovremmo metterle quasi tutte in piemonte e lombardia. Ora, non so se agli abitanti di quelle regioni la cosa sta bene...

Qualcuno glielo ha chiesto?

Quanto alle centrali vicine al nostro paese, non serve andare in Francia: a circa 100 km ad est dell'Italia c'è la centrale di Krško entrata in funzione nel 1983, a lungo rivendicata sia da Slovenia che da Croazia dopo la scomparsa della jugoslavia (ora in pratica se la dividono), protagonista di svariati incidenti fra cui una fuga di acqua contaminata che è finita nei fiumi (e quindi nell'adriatico).

cito: "Il futuro di questa centrale non è ancora certo, da molti anni sono stati evidenziati dagli Stati vicini le preoccupanti condizioni in cui versa, situazione messa in rilievo da numerosi episodi di allarme; fra i più recenti ricordiamo nel 2008 una fuga di acqua di raffreddamento del reattore, nel 2007 la centrale venne isolata e chiusa per un mese per interventi urgenti e non verrà comunicato mai come sarebbe da procedura in sede europea le precise motivazioni; nel 2005 il reattore è stato arrestato per problemi al sistema di contenimento di una ventola per il trattamento dei vapori."

Prima che qualcuno si affretti a dire che l'impianto ex-jugoslavo non è sicuro solo perché di antica e sottosviluppata tecnologia sovietica, cito: "È dotata di un reattore ad acqua pressurizzata Westinghouse di costruzione occidentale da 696 MW elettrici netti contenente 48.7 tonnellate di "combustibile" a base di ossido d'uranio".

Quindi il meglio disponibile all'epoca.

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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#26 Messaggio da leggere da gripen » martedì 8 febbraio 2011, 11:05

La verità "più vera" l'ha detta jp: possiamo anche non avere centrali nucleari, ma se appena al di là dei confini patri ce ne sono una decina... :O tanto vale partecipare anche noi al "gioco"...
Quanto alle scorie: è vero, non sono poi così "pericolose", ma sono molto "impressionanti". Certo, pericolose le sono, anche e soprattutto in funzione del come e dove vengono stoccate (e da chi).
Anche il discorso geosismico dovrebbe essere considerato, riguardo all'Italia, pur se in caso di una scossa, una centrale nucleare ben costruita forse sarebbe il posto più sicuro dove stare...
Quanto al referendum: sono inca....o come una bestia, perchè chi lo promosse si dimenticò di dire una cosetta da niente... cioè che le centrali nucleari non possono essere spente come una comune lampadina, ma vanno portate alla inattività lentamente, e questo è un processo che ha una durata non indifferente!!! Cioè: hanno fatto credere che dopo il voto l'Italia sarebbe stata "nuclear free" dal giorno dopo... boiata immensa! :[
Intanto siamo rimasti giù dal treno dell'unico modo di produrre energia senza dipendere dagli arabi e (è così, c'è poco da fare...) producendo molta ma molta ma molta ma molta meno "m***a" che negli altri modi. Solo che la "m***a" che si produce fa molta più paura. E smuove molti più voti che negli altri modi. Semplice.
Anche ripensare oggi al nucleare è una "bufala": tecnicamente intendo. Per quello che ne so (poco, lo ammetto), se penso oggi una centrale, la inizio a costruire fra 2 anni, la finisco fra 4, la "accendo" e la porto a regime in... 6(?), la inizio a sfruttare fra 7... bhè... sarà indietro di almeno una generazione... se non 2...
Quanto a Cernobil (lo scrivo in italiano...): lì sono successe talmente tante cose che non "possono" succedere.. che, francamente, è una prova a favore dei pro-nucleare...
Precisazione: anche se sarà sembrato il contrario :D , non sono così nettamente "a favore". Solo che, ragionando, o, da domani stesso, smettiamo quasi di "consumare", o altrimenti, l'energia che usiamo per "consumare" da qualche parte dovrà arrivare. E, a tal proposito, fatevi un giretto dalle parti di Montalto: è più un eco-mostro la centrale nucleare in via di riconversione oggi o lo era di più come era prima? E le mostruosità peggiori sono state evitate grazie a sommovimenti di popolo... Mi sembra che ben pochi siano disposti a rinunciare alla tv in ogni stanza, al frigo a 4 porte, ai 4 pc per famiglia, al suv per andare a fare la spesa, alla illuminazione della strada dove si abita, ai condizionatori in ogni ambiente, alla lavatrice in funzione tutti i giorni, alla lavastoviglie da 12 coperti, all'ascensore anche per andare a bussare a quelli del piano di sotto, all'avvitatore invece del cacciavite, a... devo continuare? E non facciamo la gara a chi rinuncia a più "cose" e vive come gli Amish, perchè non fa certo da campione per una indagine seria. Io per primo: non ho la televisione, per scelta, ma i condizionatori sì (e non ne farei a meno per nulla al mondo...).
Insomma: mi fa più impressione riguardo al tema "che mondo lasceremo ai nostri figli" la marea nera nel Golfo del Messico del treno blindato e scortato lungo il percorso che trasportava dei fusti di scorie di fissione... sbaglio? :?
Anzi, lancio una provocazione: quanti ne conoscete che gettano le batterie (le pile, non quelle delle auto...) esauste negli appositi raccoglitori? Vi rendete conto di quante ne consumiamo? Di cosa contengono? Del fatto che prima o poi ce le beviamo?
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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#27 Messaggio da leggere da velvet » martedì 8 febbraio 2011, 11:23

gripen ha scritto: Anche il discorso geosismico dovrebbe essere considerato, riguardo all'Italia, pur se in caso di una scossa, una centrale nucleare ben costruita forse sarebbe il posto più sicuro dove stare...
Le centrali nucleari di fatto non possono essere costruite in zone a rischio geosismico. E questo non me lo invento certo io.

Per me, se lombardi e piemontesi fanno a gara per avere una centrale nucleare in giardino, facciano pure. :)

Ma qualcosa mi dice che non sarà così...

gripen
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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#28 Messaggio da leggere da gripen » martedì 8 febbraio 2011, 11:31

velvet ha scritto:Le centrali nucleari di fatto non possono essere costruite in zone a rischio geosismico. E questo non me lo invento certo io.
Certo! :) Era una "provocazione": ripeto che, però, secondo me, sarebbe uno dei posti più sicuri dove stare... Le norme in materia devono essere improntate alla massima sicurezza, ovvio.
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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#29 Messaggio da leggere da jim_rockford » martedì 8 febbraio 2011, 18:15

Trovo che la "fregatura" data dal referendum dell'87 sia enorme: avevamo installato diversi impianti che sono stati obbligati a produrre costi e non energia elettrica. Peraltro mi pare di avere capito che in quel referendum si fosse deciso di non fare più ricerca e di non costruire nuove centrali, non di spegnere quelle esistenti.

Giusto per informazione, una delle tecnologie che il Governo italiano pensa di comperare (dai francesi di EDF) è l'European Pressurized Reactor (EPR). Esempi applicativi sono dati dalla c.le di Olkiluoto in Finlandia (che giustamente i nuclearisti evitano di citare) e da Flamanville in Francia. Da quel poco che ho letto sembra che l'esplosione dei costi d'investimento - causata forse anche dalla novità della tecnologia - stia mettendo in difficoltà il progetto.
Gli aspetti che cita Velvet vanno sicuramente tenuti in conto, tanto è vero che la data ultima per l'individuazione dei siti - fissata per qualche mese fa - è passata inosservata con un nulla di fatto.

Una considerazione "patriottica": sarebbe meglio concentrarsi su tecnologie in grado di rimettere in moto decentemente l'industria nazionale, non su tecnologie comperate all'estero. Di esempi ce ne sono molti, ma sono OT.

Ciao
GG

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Lucantropo
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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#30 Messaggio da leggere da Lucantropo » martedì 8 febbraio 2011, 18:29

ecodrive ha scritto:
desertstorm ha scritto:
ecodrive ha scritto:Penso che nessuno vorrebbe una centrale nucleare nel raggio di 500 km da casa
Perchè?
Perchè c'è ancora troppa paura sui rischi di incidenti e conseguenze. Chernobyl è ancora troppo impresso nella memoria...
Io credo che in generale in Italia si dia troppo retta alla popolazione locale su questo genere di decisioni. Per carità non voglio dire che i cittadini non debbano mai essere consultati o ascoltati su questioni di interesse pubblico, però certe volte è anche giusto che le amministrazioni prendano decisioni autoritarie forti del mandato che gli è stato dato dalle persone.

Bisogna fare una discarica? Si fa punto e basta. prendo l'esempio di Napoli... è inutile che la gente va per strada a manifestare o da alle fiamme gli autocompattatori.. o si fanno le Centrali Ecologiche, le discariche, i termovalorizzatori nel vostro comune o vi tenete l'immondizia per strada; non si può continuare a portarla su e già dalla Penisola in Treno!

Lo stesso deve valere per tutte le altre opere pubbliche (dagli aeroporti alle autostrade, alle ferrovie, alle centrali nucleari) in quanto hanno una funzione più ampia per la collettività; anche perchè rifiutarlo è un atteggiamento ipocrita... nessuno vuole l'impianto vicino a casa... però quando deve andare alle Maldive è contento che qualche altro s*****o abbia lasciato costruire l'Aeroporto vicino a casa sua, vero..?

Voglio dire io abito a 3Km da Bergamo città.. so che ci sono due Stazioni Ecologiche nell'arco di altrettanti 3km da dove abito (credo che una sia addirittura ad 1 solo km). Bene, non so neanche di averle.. una, quella più lontana, so dov'è perchè ci sono stato una volta.. l'altra, quella più vicina che sta a circa 1km non so nemmeno che aspetto abbia e non so neanche da dove si acceda!!!! Anche l'Aeroporto di Orio al Serio è a 5km in linea d'aria... e allora..? Prima abitavo in centro a Bergamo lontano da queste cose e oggi non ne sento assolutamente il disturbo come non lo sentivo prima. Ad un pugno di Km da Brescia è stato costruito un termovalorizzatore gigantesco che si vede dall'autostrada che è una vera e propria meraviglia!! Innanzitutto è bello, sembra una Base spaziale quindi non deturpa la già di suo insulsa pianura padana... non emette emissioni nocive rilevanti, non puzza.. e permette a brescia di non vivere con la monnezza per strada come invece accade a Napoli; ultimo per ordine ma non per importanza.. riconverte l'immondizia in energia elettrica che viene reimmessa nella rete elettrica bresciana, senza considerare poi che darà lavoro a qualche centinaio di persone e qualche decina di ditte esterne. Perchè uno non dovrebbe volerlo vicino a casa?? Solo perchè vi si portano i rifiuti??

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Tanto per dire quanto queste opere incidano sulla vita locale, se costruite e gestite correttamente, ma non si può partire dal presupposto che così non sarà altrimenti tanto vale spararsi un colpo in testa perchè se si parte dal presupposto che nulla può essere mai fatto come deve essere fatto allora non bisognerebbe fare mai niente.

Lo dico davvero onestamente: se costruissero una Centrale Nucleare nel mio Comune non me ne importerebbe un fico secco. Anzi, forse sarebbe anche un bene per via di tutto l'indotto che un progetto del genere per forza di cose coinvolge per il proprio funzionamento (nuovi e numerosi posti di lavoro e committenze esterne in primis).

In merito all'energia Nucleare sono in generale a favore... ammetto che certe volte alcune considerazioni mi lasciano perplesso.. ma mi domando anche dove stia davvero la verità.. Diciamo che mi piacerebbe capirne di più con informazioni certe.. sui costi/benefici/rischi e quant'altro annesso. Ma dalle informazioni che ho attinto fino ad oggi direi che in prevalenza sono favorevole.

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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#31 Messaggio da leggere da manu » martedì 8 febbraio 2011, 18:36

Lucantropo ha scritto:
ecodrive ha scritto:
desertstorm ha scritto:
ecodrive ha scritto:Penso che nessuno vorrebbe una centrale nucleare nel raggio di 500 km da casa
Perchè?
Perchè c'è ancora troppa paura sui rischi di incidenti e conseguenze. Chernobyl è ancora troppo impresso nella memoria...
Io credo che in generale in Italia si dia troppo retta alla popolazione locale su questo genere di decisioni. Per carità non voglio dire che i cittadini non debbano mai essere consultati o ascoltati su questioni di interesse pubblico, però certe volte è anche giusto che le amministrazioni prendano decisioni autoritarie forti del mandato che gli è stato dato dalle persone.

Bisogna fare una discarica? Si fa punto e basta. prendo l'esempio di Napoli... è inutile che la gente va per strada a manifestare o da alle fiamme gli autocompattatori.. o si fanno le Centrali Ecologiche, le discariche, i termovalorizzatori nel vostro comune o vi tenete l'immondizia per strada; non si può continuare a portarla su e già dalla Penisola in Treno!

Lo stesso deve valere per tutte le altre opere pubbliche (dagli aeroporti alle autostrade, alle ferrovie, alle centrali nucleari) in quanto hanno una funzione più ampia per la collettività; anche perchè rifiutarlo è un atteggiamento ipocrita... nessuno vuole l'impianto vicino a casa... però quando deve andare alle Maldive è contento che qualche altro s*****o abbia l'Aeroporto vicino a casa sua, vero..?

Voglio dire io abito a 3Km da Bergamo città.. so che ci sono due Stazioni Ecologiche nell'arco di altrettanti 3km da dove abito (credo che una sia addirittura ad 1 solo km). Bene, non so neanche di averle.. una, quella più lontana, so dov'è perchè ci sono stato una volta.. l'altra, quella più vicina che sta a circa 1km non so nemmeno che aspetto abbia e non so neanche da dove si acceda!!!! Anche l'Aeroporto di Orio al Serio è a 5km in linea d'aria... e allora..? Prima abitavo in centro a Bergamo lontano da queste cose e oggi non ne sento assolutamente il disturbo come non lo sentivo prima. Ad un pugno di Km da Brescia è stato costruito un termovalorizzatore gigantesco che si vede dall'autostrada che è una vera e propria meraviglia!! Innanzitutto è bello, sembra una Base spaziale quindi non deturpa la già di suo insulsa pianura padana... non emette emissioni nocive rilevanti, non puzza.. e permette a brescia di non vivere con la monnezza per strada come invece accade a Napoli; ultimo per ordine ma non per importanza.. riconverte l'immondizia in energia elettrica che viene reimmessa nella rete elettrica bresciana. Perchè uno non dovrebbe volerlo vicino a casa?? Solo perchè vi si portano i rifiuti??

Tanto per dire quanto queste opere incidano sulla vita locale, se costruite e gestite correttamente, ma non si può partire dal presupposto che così non sarà altrimenti tanto vale spararsi un colpo in testa perchè se si parte dal presupposto che nulla può essere mai fatto come deve essere fatto allora non bisognerebbe fare mai niente.

Lo dico davvero onestamente: se costruissero una Centrale Nucleare nel mio Comune non me ne importerebbe un fico secco. Anzi, forse sarebbe anche un bene per via di tutto l'indotto che un progetto del genere per forza di cose coinvolge per il proprio funzionamento (nuovi e numerosi posti di lavoro in primis).

In merito all'energia Nucleare sono in generale a favore... ammetto che certe volte alcune considerazioni mi lasciano perplesso.. ma mi domando anche dove stia davvero la verità.. Diciamo che mi piacerebbe capirne di più con informazioni certe.. sui costi/benefici/rischi e quant'altro annesso. Ma dalle informazioni che ho attinto fino ad oggi direi che in prevalenza sono favorevole.
Luca ti quoto in pieno...assolutamente...
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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#32 Messaggio da leggere da Lucantropo » martedì 8 febbraio 2011, 18:45

Cioè, tanto per approfondire l'esempio Aeroporto... ci sono alcuni miei concittadini che stanno da anni portando avanti una battaglia contro la Sacbo perchè vogliono che vengano deviate le rotte degli aeromobili in decollo da Orio al Serio che decollano al 99% da est verso ovest puntando verso di noi. Io sinceramente gli aerei non li sento nemmeno e non sono un ottantenne audioleso... sarà perchè ho i vetri doppi?? O perchè il disagio se lo sono inventato loro? Non lo so... la conclusione a cui sono giunto è che quando non sono occupati a protestare per qualche opera pubblica (per delle problematiche spesso dubbie..) poi sono felicissimi di sfruttarne i benefici (Voli Low Cost, spostamenti rapidi, indotto lavorativo.... energia elettrica a costi inferiori??) :eyeroll:

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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#33 Messaggio da leggere da Lucantropo » martedì 8 febbraio 2011, 18:49

ecodrive ha scritto:Un altro grosso problema è l'ostracismo della popolazione locale per la realizzazione di qualsiasi impianto di produzione di energia. Quando stavo a Verbania sentivo parecchie volte la gente del posto lamentarsi delle numerose centrali idroelettriche dislocate nelle valli, essendo la zona molto ricca di acqua, lamentandosi che "deturpano il paesaggio" :fainted:
Bravo!!!! Sai che stanno facendo una cosa analoga al Passo San Marco??? Volevano mettere delle turbine eoliche (TURBINE EOLICHE!! Energia pulita senza emissioni, non una centrale a carbone...) sono fermi da anni perchè 4 gatti locali dicono che gli rovinano la vista la domenica quando vanno a fare la passeggiata... :x :x

Questa è la dimostrazione che purtroppo molti protestano e sono contrari a priori.. :sorry:

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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#34 Messaggio da leggere da Lucantropo » martedì 8 febbraio 2011, 19:02

Ah, una domanda seria, tecnica, che non ho mai capito (perchè tutti dicono che è così, ma nessuno mai spiega perchè).

Come mai se costruiamo una centrale Nucleare oggi... funzionerà fra vent'anni..?? :naive:

Voglio dire... è un'opera edile e tecnologica complessa... ok, ci vorrà qualche anno per costruirla.. ma non molto di più di quanto ci voglia per costruire una centrale idroelettrica (leggasi DIGA alta come due piscine olimpioniche messe in verticale l'una sopra l'altra con conseguenti opere propedeutiche di deviazione del fiume etc etc) penso.. o mi baglio..? Diciamo 3-4 anni se non si litiga con i permessi o con i finanziamenti..?

Come mai una volta ultimata la sua costruzione non può fornire immediatamente l'energia per cui è progettata..? a cosa sono dovuti questi tempi biblici per la propria entrata a regime ?

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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#35 Messaggio da leggere da jpm » martedì 8 febbraio 2011, 19:48

Un po' più di quattro anni per costruire una centrale di terza generazione, e altrettanti per ottenere i permessi.
In Italia i tempi per calmare le proteste e procedere con la sola approvazione sono dell'ordine della quindicina d'anni...
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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#36 Messaggio da leggere da desertstorm » martedì 8 febbraio 2011, 20:04

Lucantropo ha scritto: Bisogna fare una discarica? Si fa punto e basta. prendo l'esempio di Napoli... è inutile che la gente va per strada a manifestare o da alle fiamme gli autocompattatori.. o si fanno le Centrali Ecologiche, le discariche, i termovalorizzatori nel vostro comune o vi tenete l'immondizia per strada; non si può continuare a portarla su e già dalla Penisola in Treno!
Ti chiedo perdono Luca e scusatemi per questo brevissimo OT. Io ci sono dentro a questa situazione perciò stendo queste due righe.
La gente va per strada perche questo è l'unico modo per cercare di farsi ascoltare da chi per tanti anni ha tenuto i tappi sulle orecchie. Quelli leciti (i modi) non sono serviti in più di 13 anni. Ora mi fermo qua perche questa non è la sede giusta.
Voglio pero consigliarti un video.

http://www.presadiretta.rai.it/dl/porta ... 01302.html

E' l'intera puntata di presa diretta di domenica scorsa........mostra il fallimento dello stato (e non dei Napoletani) e la sua intricata implicazione nella malavita. (e mi assumo la responsabilità di quel che scrivo)

:)

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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#37 Messaggio da leggere da saaBruno » martedì 8 febbraio 2011, 20:32

io quoto quello che ha detto Luca,
io non avrei nessuna paura ad avere una centrale nucleare vicino casa, tra l'altro i livelli di radioattività sono in genere più bassi nelle zone dove cè una centrale poiche sono molto maggiori i controlli e le verifiche delle altre attività industriali nella zona.

per chi non lo sapesse la centrale che per prima cominciò a produrre potenza elettrica in italia fu quella di latina, che restò in attività per più di 20anni.

per Luca che chiedeva il perchè dei tempi cosi lunghi, in genere uno non ci pensa ma va anche considerato che alcune parti della centrale, come ad esempio i vessel in acciaio (spessi decine di centimetri) all'interno dei quali trova posto il reattore con il generatore di vapore sono prodotti da poche aziende in europa, e i tempi di attesa come si può ben capire non sono dell'ordine di qualche settimana...

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saaBruno
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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#38 Messaggio da leggere da saaBruno » martedì 8 febbraio 2011, 20:34

gripen ha scritto:La verità "più vera" l'ha detta jp: possiamo anche non avere centrali nucleari, ma se appena al di là dei confini patri ce ne sono una decina... :O tanto vale partecipare anche noi al "gioco"...
Quanto alle scorie: è vero, non sono poi così "pericolose", ma sono molto "impressionanti". Certo, pericolose le sono, anche e soprattutto in funzione del come e dove vengono stoccate (e da chi).
Anche il discorso geosismico dovrebbe essere considerato, riguardo all'Italia, pur se in caso di una scossa, una centrale nucleare ben costruita forse sarebbe il posto più sicuro dove stare...
Quanto al referendum: sono inca....o come una bestia, perchè chi lo promosse si dimenticò di dire una cosetta da niente... cioè che le centrali nucleari non possono essere spente come una comune lampadina, ma vanno portate alla inattività lentamente, e questo è un processo che ha una durata non indifferente!!! Cioè: hanno fatto credere che dopo il voto l'Italia sarebbe stata "nuclear free" dal giorno dopo... boiata immensa! :[
Intanto siamo rimasti giù dal treno dell'unico modo di produrre energia senza dipendere dagli arabi e (è così, c'è poco da fare...) producendo molta ma molta ma molta ma molta meno "m***a" che negli altri modi. Solo che la "m***a" che si produce fa molta più paura. E smuove molti più voti che negli altri modi. Semplice.
Anche ripensare oggi al nucleare è una "bufala": tecnicamente intendo. Per quello che ne so (poco, lo ammetto), se penso oggi una centrale, la inizio a costruire fra 2 anni, la finisco fra 4, la "accendo" e la porto a regime in... 6(?), la inizio a sfruttare fra 7... bhè... sarà indietro di almeno una generazione... se non 2...
Quanto a Cernobil (lo scrivo in italiano...): lì sono successe talmente tante cose che non "possono" succedere.. che, francamente, è una prova a favore dei pro-nucleare...
Precisazione: anche se sarà sembrato il contrario :D , non sono così nettamente "a favore". Solo che, ragionando, o, da domani stesso, smettiamo quasi di "consumare", o altrimenti, l'energia che usiamo per "consumare" da qualche parte dovrà arrivare. E, a tal proposito, fatevi un giretto dalle parti di Montalto: è più un eco-mostro la centrale nucleare in via di riconversione oggi o lo era di più come era prima? E le mostruosità peggiori sono state evitate grazie a sommovimenti di popolo... Mi sembra che ben pochi siano disposti a rinunciare alla tv in ogni stanza, al frigo a 4 porte, ai 4 pc per famiglia, al suv per andare a fare la spesa, alla illuminazione della strada dove si abita, ai condizionatori in ogni ambiente, alla lavatrice in funzione tutti i giorni, alla lavastoviglie da 12 coperti, all'ascensore anche per andare a bussare a quelli del piano di sotto, all'avvitatore invece del cacciavite, a... devo continuare? E non facciamo la gara a chi rinuncia a più "cose" e vive come gli Amish, perchè non fa certo da campione per una indagine seria. Io per primo: non ho la televisione, per scelta, ma i condizionatori sì (e non ne farei a meno per nulla al mondo...).
Insomma: mi fa più impressione riguardo al tema "che mondo lasceremo ai nostri figli" la marea nera nel Golfo del Messico del treno blindato e scortato lungo il percorso che trasportava dei fusti di scorie di fissione... sbaglio? :?
Anzi, lancio una provocazione: quanti ne conoscete che gettano le batterie (le pile, non quelle delle auto...) esauste negli appositi raccoglitori? Vi rendete conto di quante ne consumiamo? Di cosa contengono? Del fatto che prima o poi ce le beviamo?
quoto in pieno.
chi non vuole un centrale nucleare non vuole neanche una centrale turbogas o una centrale a carbone. quindi non se ne esce fuori...

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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#39 Messaggio da leggere da enzolin » martedì 8 febbraio 2011, 21:46

saaBruno ha scritto: chi non vuole un centrale nucleare non vuole neanche una centrale turbogas o una centrale a carbone. quindi non se ne esce fuori...
Verissimo! Però mica detto che le grandissime installazioni siano l'unica soluzione.

Sono l'unica soluzione che per convenienza sono in grado di proporti.

Esempio: facciamo il teleriscaldamento. Ti realizzano un impianto grandioso che produce e ti convoglia in città una gran quantità di acqua calda per il riscaldamento di edifici pubblici e interi caseggiati. Bene.

Cosa adoperano per scaldare l'acqua? Il metano, Ottimo. Però bruciare metano da solo è sconveniente .... facciamo una centrale a "cogenerazione" così assieme al metano bruciamo anche un po' di immondizie!

Wow ... che idea!

E uno si ritrova con la moglie ammalata di tumore, la società spende centomila euro per curarla, si salva ma resta senza un seno, e poi farmaci e controlli medici per il resto della vita.

Questo si che è progresso!

Mai che a nessun imbecille amministratore di ente pubblico o privato a partecipazione (pubblica tipo le aziende municipali) venga in mente (o abbia il coraggio di proporre) una cosa del tipo: facciamo un investimento, veniamo a casa tua ti installiamo i pannelli solari sul tetto, tu non ci metti una soldo, ci paghi solo un tot di fisso sulla bolletta però considerato che consumerai di meno andrai grosso modo in pari e l'eventuale manutenzione è a carico nostro.

Distribuendo di fatto sul territorio un'enorme centrale solare termica che altrimenti non supererebbe mai i permessi relativi all'impatto ambientale che creerebbe.

Sia per il termico che per il fotovoltaico.

Realizzare case nuove utilizzando il fotovoltaico per far funzionare le pompe di calore per prelevare il calore dal sottosuolo e convogliarlo nelle abitazioni....

E chi più ne ha ne metta.... gli esempi e le idee non mancano.

Guardiamo poi chi è venuto a riproporre il nucleare!

Si noti che nella precedente legislatura tale governo aveva riproposto l'incentivazione e la riapertura delle centrali a carbone. Come se fossimo contemporanei di Oscar Wilde :D :D

Il fatto che nella loro semplicità le popolazioni locali si prodighino contro l'installazione centrali o inceneritori è da un certo punto di vista pure encomiabile.

Una zona abitata esclusivamente da Cetti Laqualunque (come potrei tranquillamente essere io) farebbe prima a dire "che me ne frega, ho già più di quarant'anni, morirò comunque di cancro, vi lascio fare quello che volete sul mio territorio, puchè mi pagate subito a sufficienza" .... :D :D

Sono convinto che tale tipo di ragionamento troverebbe un grande riscontro nel mondo dell'industra, della finanza e dell'imprenditoria :D :D :D

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Re: Energia nucleare, perché? E perché no?

#40 Messaggio da leggere da enzolin » martedì 8 febbraio 2011, 21:53

p.s. chi ppilu pittutti! :D :D :D

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